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Bannata di nuovo

Segnalatori di merda mi hanno bannata di nuovo.... Ecco il nuovo account: Sindaco delle Scimmie

Hai mai amato così?



Hai mai amato così? 
Con una forza capace di spazzare via i ricordi, il tempo. Quello sprecato, passato, inutile. Quello speso a fare qualsiasi altra cosa che non fosse amarsi.
Hai mai amato così?
Con le lacrime gli occhi, le mani che tremano, la voce incastrata fra la gola e il cuore.
Hai mai amato così?
Così tanto da perdonare la fuga e l'allontanamento, così tanto da avere la forza di aspettare.
Così tanto da perdonare l'Amore.
Hai mai amato così tanto?
Da non sentire la fame, da non dormire la notte, da credere di non riuscire a respirare.
Hai mai amato così?

Sindaco delle  Scimmie 31.08.2011

I ragazzi della via glu glu


Amore non so



Aooooooh.. Namo namo.. Ehiii.. Va tutto bene nella mia vita, quando sei con mee (sai com'è).. Voglio te soltanto, voglio te nient'altro, voglio te al mio fianco.. Bimbaa!!

Amore non so, se resto vivo senza te, ma voglio dirti grazie e sai perché?!? Per quello che ogni giorno tu sei per me, scusa se non te lo dico spesso ma io lo so, l'amore che ci metti in ciò che fai, in tutte le attenzioni che mi dai, tu sai bene io chi sono e io so chi sei, e so che se ti perdessi mi perderei..

Ti coccolo, stritolo e ti stringerei a me in eterno, il mondo gira ma.. Tu sei sempre il punto fermo.. Stiamo insieme e poi andrò all'inferno.. Se ancora non mi arrendo è per il tuo sostegno, sai.. Ti ringrazio perché vuoi la mia felicità, per la forza che mi dai nelle difficoltà.. Spero di ridarti indietro anche solo la metà.. Dell'amore che ricevo mi basterebbe già.. Ma molti non ci capiscono, perché si amano ma non si uniscono no.. Hanno gli anelli, molti convivono, però non Ridonooo..

Amore non so, se resto vivo senza te, ma voglio dirti grazie e sai perché?!? Per quello che ogni giorno tu fai per me, scusa se non te l'ho detto spesso ma io lo so, l'amore che ci metti in ciò che fai, nelle attenzioni che mi dai, tu sai bene io chi sono e io so chi sei, e so che se ti perdessi mi perderei..

So che mi apprezzi, grazie che mi rispetti anche se non accetti ancora tutti i difetti, ma per quello avremo tempo finché saremo vecchi e ci sta che mi bacchetti quando semo innocenti e per i piatti non fatelo perché se ti metti a letto con il tuo pigiama con la faccia di Betty Boop, ti incazzi per i calzini infetti, tu.. Se ti ci metti, tu poi non la smetti più.. Nei battibecchi tu, mi sottometti tu, però in effetti con i tuoi modi schietti esprimi i concetti, corretti, perfetti, ti ringrazio perché in fondo così un po' mi correggi e tu, ma dopo gli scherzi dai i bacetti, accarezzi.. Se ha il cuore a pezzi chiama il tuo carro attrezzi.. Io non ti lascerò mai a piedi bimba se mi prometti che saremo sempre il primo dei tuoi progetti..

Amore non so, se resto vivo senza te, ma voglio dirti grazie e sai perché?!? Per quello che ogni giorno tu sei per me, scusa se non te lo dico spesso ma io lo so, l'amore che ci metti in ciò che fai, in tutte le attenzioni che mi dai, tu sai bene io chi sono e io so chi sei, e so che se ti perdessi mi perderei..

Ma molti non ci capiscono, perché si amano ma non si uniscono no.. Hanno gli anelli, molti convivono, ma no no non Ridonooo..

Amore non so, se resto vivo senza te, ma voglio dirti grazie e sai perché?!? Per quello che ogni giorno tu sei per me, scusa se non te lo dico spesso ma io lo so, l'amore che ci metti in ciò che fai, in tutte le attenzioni che mi dai, tu sai bene io chi sono e io so chi sei, e so che se ti perdessi mi perderei..

Nananananaaaaaaaaaaaaaaa... Bimbaa!!
Nananananaaaaaaaaaa.. Va tutto bene nella mia vita, quando sei con mee (sai com'è).. Voglio te soltanto, voglio te nient'altro, voglio te al mio fianco.. Bimbaa!!
Nanananananaaaaaaaaaaaa.. Lo sai com'è.. Com'è.. Com'è..

So 10 cose di te

Io conosco 10 cose di te:
1) Stai leggendo questo post
2) Sei un umano
3) Tu non puoi dire "P" senza toccarti le labbra!!!!!
4) Ci stai provando
.....................................

Dio come ti amo


Di nuovo giorno



A dividerci
una notte sola,
mal sognata,
camminando a piedi nudi
su pietre taglienti.
Notte lunga
di silenzi e di pianto,
senza stelle negli occhi
senza luna nel pozzo
senza occhiali sul naso.


A dividerci 
una notte sola,
interminabile,
respirata a stento
lungo vie 
che sono state strettoie.


A dividerci 
una notte sola.
E' di nuovo giorno.

Sindaco delle Scimmie 29.08.2011

Respiro


Qui ti amo.




Negli oscuri pini si districa il vento. 
Brilla la luna sulle acque erranti. 
Trascorrono giorni uguali che s'inseguono. 

La nebbia si scioglie in figure danzanti. 
Un gabbiano d'argento si stacca dal tramonto. 
A volte una vela. Alte, alte stelle. 

O la croce nera di una nave. 
Solo. 
A volte albeggio, ed è umida persino la mia anima. 
Suona, risuona il mare lontano. 
Questo è un porto. 
Qui ti amo. 

Qui ti amo e invano l'orizzonte ti nasconde. 
Ti sto amando anche tra queste fredde cose. 
A volte i miei baci vanno su quelle navi gravi, 
che corrono per il mare verso dove non giungono. 
Mi vedo già dimenticato come queste vecchie àncore. 
I moli sono più tristi quando attracca la sera. 
La mia vita s'affatica invano affamata. 
Amo ciò che non ho. Tu sei così distante. 
La mia noia combatte con i lenti crepuscoli. 
Ma la notte giunge e incomincia a cantarrni. 
La luna fa girare la sua pellicola di sogno. 

Le stelle più grandi mi guardano con i tuoi occhi. 
E poiché io ti amo, i pini nel vento 
vogliono cantare il tuo nome 
con le loro foglie di filo metallico.
(Pablo Neruda)

Per quanto tempo sei stata sveglia ad aspettarmi?

Leggere una poesia di due anni fa ed emozionarsi tanto da non riuscire a smettere di piangere, come se le parole ti fossero appena uscite dalle mani. Forse è che in realtà è sempre stato "oggi", che ieri non è mai esistito e noi non ci siamo mai perse. Mille volte, e mille altre ancora, ma quello che ci lega è troppo forte per poter essere spezzato. Dal tempo. Dal dolore. Dalla distanza. E' marchiato addosso, ed è l'unico per sempre che conosco. 
Mi sembra fosse solo ieri, che ti svegli alle 6 di mattina solo perchè sai che sono sveglia io. Che te ne scappi di notte per cercarmi, perchè lì dove stavi non prendeva il telefono. Che ti chiudi in bagno con la casa piena di gente solo per dirmi che mi ami. E ancora. Oggi. Sveglia ad aspettarmi. 
Per quanto tempo sei stata sveglia ad aspettarmi? E dov'ero io? Sprofondavo nel silenzio. Buio. E adesso... adesso che mi ami così, senza chiederti se me lo merito, senza farmi pesare quanto ti ho fatto male, quanto ne ho fatto a entrambe, adesso... 
Adesso che ho di nuovo i miei occhiali mi guardo allo specchio e mi ricordo chi sono. 


Ho perso la memoria




Un bambino di nome Itzhak
sta suonando il violino
è tra le note di quel tango
che forse ho perso la memoria.
Ho tra le ciglia il tuo sorriso
la tua bocca,
le tue mani
Ho sulla bocca
soltanto la tua voce

Ieri sul marciapiedi,
mentre soffiava il vento,
cosa facevo?

Non lo ricordo
O forse non l’ho mai saputo.

Attraversavi la strada.

Ti ho preso la mano
e allora ho vissuto. 

Sindaco delle Scimmie

Oggi come allora ti prendo la mano e ricomincio a vivere... E forse non avevo smesso mai, solo che la strada per scoprirlo è stata lunga e piena di dolore. Ma probabilmente necessaria. F. B. 

Io e te


Nuoto nel mio mare e noto il male che ho portato e dico
Che puoi dirmi tutto quello che vuoi io me ne frego
Sono giovane e forte e sono poche le cose in cui credo
Descrivo quando scrivo quello che sento e che vedo
Ogni parola è il prodotto di un alterato alterego
Annego gli sbagli in bagni di alcool o altro
Poi vomito rime con 
un solo fine l'infarto
Incastro e riparto non porto altro che il mio voto
Come la penso riguardo a questa merda di gioco
Guarda lontano amico
E aspettati che arrivi il meglio da ogni giorno
Anche quando è già finito
E se è finito e il meglio non arriva
Con una fiamma brucio il mio mondo e una nuova rima

Stammi vicino



Non lo so dove andrò,
ancora no,
vado dove vai tu.
E ti seguirò tanto non
ho altro da fare più.

Aspettavo te,da tanto tempo ormai..
che quasi non ci credevo
che arrivassi più.

Non lo so che cos'hai,
so cosa sei,
quella che fa per me..
è destino ormai che io diventi
quello che fa per te..

Aspettavo sai, da tanto tempo ormai..
che quasi non ci credevo,
però non mi ero arreso

Stammi vicino e ogni cosa vedrai col tempo tutto arriverà.

non mi freghi lo sai,
so cosa vuoi ancor prima di te
è deciso ormai,
e tu non puoi più far senza di me

Aspettavo te, da tanto tempo ormai che quasi non ci credevo però non mi ero arreso

Stammi vicino e ogni cosa vedrai che col tempo tutto si aggiusterà

domani..faremo così come fossimo solo io e te in questo mondo ipocrita che non ha domani

Stammi vicino e ogni cosa vedrai che col tempo tutto arriverà
Stammi vicino e ogni cosa vedrai col tempo tutto si aggiusterà

non lo so dove andrò,
ancora no,
vado dove vai tu.. 

Ti leggo nel pensiero


..e chiedimi perdono per come sono... perchè è così che mi hai voluto tu. Prendimi per il collo ... prendimi per mano... che non mi trovo più.... 

L'opera senza titolo

Le parole sono rimaste tutte indietro, sparse, inutili, come se nessuno avesse mai voluto ascoltarle. Ma sono rimaste lì, come tutte le altre cose, quelle che dovrò dimenticare di aver mai avuto e quelle che dovrò sforzarmi di riprendere. La rabbia, il non aver dormito, il mal di testa, oggi mi scende una lacrima, ma io sono così, mi metto in ginocchio, piango, poi mi rialzo. I miei tatuaggi... me li guardo tutto il giorno, ma nonostante questo, sono così abituata a vederli che mi sfugge sempre di fermarmi a pensare a quello che vogliono dire. E a quello che devono ricordarmi, al motivo per cui li ho fatti. Mi dicono le cose più importanti. Senza bisogno delle parole. E così che vorrei scrivere, senza parole, mettendoci solo le pause. Così che ognuno che legga ci metta dentro la sua storia, quella che vuole, riempiendo lo spazio fra una pausa e l'altra come meglio desidera. 
Ti svegli una mattina e capisci di essere stato solo parte di una recita meravigliosa, dove il copione è già scritto. E va in scena sempre uguale. E tu, povero coglione, con i sogni a manciate nelle tasche, nonostante la tua intelligenza brillante, non te ne sei nemmeno accorto. Hai pensato che fosse vita, la vita vera, quella che si improvvisa per le strade, nelle case, ogni giorno. Era solo un cazzo di copione. E quello che ti fa stare male non è scendere dal palcoscenico, ma scoprire l'inganno dei fili. 


Sindaco delle Scimmie 24.08.2011

PAINting

Voglio ascoltare le canzoni di questi giorni senza capire le parole. Voglio ammirare quella donna nel quadro senza conoscerne il nome, né il cognome. Senza sapere cosa stesse facendo un attimo prima o un attimo dopo essere stata ritratta. Voglio indovinare dalle sfumature il vero colore dei suoi occhi, quelli fissi a contemplare la mano del suo amato mentre la dipingeva. Rendendola eterna. Ecco. A questo soltanto voglio pensare. A quell'attimo in cui qualcuno ti rimane impresso nell'anima come una pennellata sulla tela... e diventa "per sempre". 
Il pittore ha finito il suo quadro, la modella è uscita dallo studio in lacrime. Ha posato per mesi, affinché il dipinto risultasse perfetto e, per quanto scomoda, si era abituata a mantenere la posizione. Alzarsi è stato doloroso. Ma è uscita lo stesso, dalla porta principale, quella di legno un po' sgangherata e senza serratura da cui era entrata. 
Nella cameretta il cavalletto è stato ripulito ed è pronta una nuova tela. Ma questa parte del narrato non entrava nel quadro, hanno dovuto tagliarla per infilarlo nella cornice. 
Non lo voglio. Un quadro a metà. La tela su cui dipingo è un rotolo di vita grezza e sull'estremità, insieme all'ultimo respiro e colore, voglio metterci un nome. Ed un cognome. Non lo voglio. Un quadro a metà. 


Sindaco delle Scimmie 24.08.2011

Sindaco delle scimmie Facebook

Il signor Facciadicazzobook mi ha nuovamente bannata per chi volesse nuovamente aggiungermi ecco il link del nuovo account: sindaco delle scimmie

Sette donne per ogni uomo


Le mie mani hanno bisogno di scrivere, altrimenti io impazzisco. Non devo necessariamente trasformare in parole le emozioni che ho dentro, anche in virtù del fatto che, al momento, l'unica cosa che ho dentro è un deserto, vuoto e vuoto e vuoto a perdita d'occhio. E parecchia sabbia nelle mutande che ci vorrà del tempo a togliere. Ho solo bisogno di buttare giù due cazzate, pensieri, un saluto agli amici, un vaffanculo ai falsi, una preghierina del mattino, una ricetta esotica, una lista della spesa. Qualsiasi cosa, purchè sia una cosa da scrivere. 
Ieri sera, prima del primo sonno, mi sono venute in mente un po' di quelle riflessioni geniali. Sapete... quelle che la notte le pensi e sono perfette, perfette nel concetto e nella forma, dei capolavori, le creazioni per eccellenza. Però non hai mai voglia di alzarti per andare a cercare un foglio e una penna, così i capolavori, finiscono per mischiarsi coi sogni e la mattina si sono sciolti come trucco sugli occhi. Sarà per questo che il mondo è pieno di merda. Le cose buone le pensiamo nei momenti meno opportuni e le lasciamo morire prima di avere il tempo di realizzarle. 
Riflettevo su questo: esiste questa famosa perla di saggezza popolare secondo la quale, per ogni uomo, ci sono sette donne. E mi veniva da chiedermi chi possa aver inventato una cazzata del genere... Uno con molte donne? Uno sceicco dopo aver fatto visita al suo Harem? Emilio Fede indignato per aver dovuto condividere il suo Silvio con qualcuno? Ecco, a proposito di questo. Posto per ipotesi che la perla di saggezza popolare dica la verità e che il meschino di turno decida di farsi forza e coraggio sperando nella presenza di queste donne a lui predestinate, se quel meschino sei tu, che adesso leggi, sappi che di quelle sette donne, come minimo tre sono minorenni, quindi toglitele immediatamente dalla testa, perchè potresti rischiare di prendere la residenza in un posto dove per ogni uomo ci sono sette uomini e un solo culo: il tuo! E ricorda inoltre che quelle tre sono già state assegnate al suddetto Silvio per scatenare l'ira funesta di Emilio Fede. Quindi andiamo avanti, ne rimangono quattro. Di cui tre saranno sicuramente tua nonna e le sue amiche di uncinetto, a meno che tu non sia un archeologo ti sconsiglio caldamente di andare in esplorazione. La settima, dopo anni di peregrinare (e di pippe) finalmente potrebbe essere quella giusta, quella giusta proprio per te amico mio. Ma attento, non pensare che sarà un'impresa facile. Pensavi che sarebbero bastati un mazzo di fiori e una cenetta a lume di candela? Sbagliavi. Dovrai sudare sette camicie, affrontare le dodici fatiche di Ercole, sfidare i fantastici 4, battere i tre moschettieri in un combattimento all'ultimo sangue, affrontare Ben Hur in un corpo a corpo e in ultimo saltare un fossato con tanto di coccodrilli. Sarete felici per qualche settimana, tempo che le occorre (alla numero sette) per trasformare il tuo cervello (che, diciamocelo, già in partenza non è che si distingua per particolare brillantezza) in una deliziosa e dolciastra poltiglia appiccicosa. Per cui, farai ogni cosa che lei desidera, accompagnarla a fare shopping, andare a pranzo la domenica da sua madre, spingere il carrello della spesa (ma non uno qualsiasi, bensì quello immancabilmente storto e difettoso dell'Ipercoop). E se ti rifiuterai di fare una sola di queste cose, se farai cadere le briciole sul tappeto, se ogni giorno non le dirai quanto è dimagrita e quanto sta bene con il suo nuovo taglio e colore di capelli (dovete dirlo, anche se non è vero, voi uomini non li notate questi cambiamenti, quindi per non sbagliare ditelo tutti i giorni), beh se non farete tutto questo e molto altro ancora... Sappiate che finirete legati a un palo, a soffrire fame, sete, pidocchi, zanzare, sciopero della patata a tempo indeterminato, il caldo bestiale di agosto e sarete legati davanti alla tv costretti a guardare una serie completa in dvd con tutte le puntate di Uomini e Donne, Tamarreide, Grande Fratello e ogni cosa interpretata o condotta da Barbara D'Urso. E rimpiangerete con tutte le vostre forze di non aver studiato archeologia all'università o di non aver dato il culo al vostro compagno di cella. 
(Nota ISTAT: In tutte le regioni e le province il numero delle donne supera quello degli uomini: in media si contano 51,6 donne contro 48,4 uomini ogni 100 residenti... Quindi... non credete alle favole!)
Sindaco delle Scimmie 02.08.2011

Mi sento perso


So che non sono per te quello che tu sei per me
So che nella tua mente qualcun altro giace già c’è
In un posto dove tutto tace
Di dimenticarti proprio non ne sono capace
Trovo pace quando trovo la tua voce nei miei pensieri
E il tempo mi riporta a ieri
L’immagine che voglio aver di te: quello che eri
L’immagine che voglio aver di te
Mi sento perso nel mio senso, senza di te