Affiliazione Amazon

In cooperazione con Amazon.it

La solitudine



La solitudine

 

io vengo da un altro mondo, da un altro quartiere, da un'altra solitudine.

Oggi come oggi, mi creo delle scorciatoie. Io non sono più dei vostri.

Aspetto dei mutanti; Biologicamente me la cavo con l'idea che

mi sono fatto della biologia: piscio; eiaculo; piango. Innanzi tutto

noi dobbiamo lavorare le nostre idee come se fossero

dei manufatti.

Io sono pronto a procurarvi gli stampi. Ma...

 

la solitudine...

 

Innanzi tutto le lavanderie automatiche, agli angoli delle strade, sono imperturbabili così come il rosso o il verde dei semafori. I poliziotti del detersivo vi indicheranno dove vi sarà possibile lavare ciò che voi credete sia la vostra coscienza e che non è altro che una succursale di quel fascio di nervi che vi serve da cervello. E pertanto...

 

La solitudine...

 

La disperazione è una forma superiore di critica. Per ora, noi la chiameremo "felicità", perché le parole che voi adoperate non sono più "parole", ma una specie di condotto attraverso il quale gli analfabeti hanno la coscienza a posto. Ma...

 

la solitudine...

 

Del Codice Civile ne parleremo più tardi. Per ora, io vorrei

codificare l'incodificale. Io vorrei misurare il pozzo di

San Patrizio delle vostre democrazie.

Vorrei immergermi nel

vuoto assoluto e divenire il non detto, il non avvenuto, il non vergine per mancanza di lucidità. La lucidità me la tengo

nelle mutande.

Sindaco delle Scimmie: Mad World

Sindaco delle Scimmie: Mad World: "La mia canzone preferita.... forse in assoluto.... "

Il giorno di dolore che uno ha


Quando tutte le parole sai che non ti servon più
quando sudi il tuo coraggio per non startene laggiù
quando tiri in mezzo Dio o il destino o chissà che
che nessuno se lo spiega perché sia successo a te
quando tira un pò di vento che ci si rialza un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "grazie no"
quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu...

Quando indietro non si torna quando l'hai capito che
che la vita non è giusta come la vorresti te
quando farsi una ragione vora dire vivere
te l'han detto tutti quanti che per loro è facile
quando batte un pò di sole dove ci contavi un pò
e la vita è un pò più forte del tuo dirle "ancora no"
quando la ferita brucia la tua pelle si farà.

Sopra il giorno di dolore che uno ha.
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu...

Quando il cuore senza un pezzo il suo ritmo prenderà
quando l'aria che fa il giro i tuoi polmoni beccherà
quando questa merda intorno sempre merda resterà
riconoscerai l'odore perché questa è la realtà
quando la tua sveglia suona e tu ti chiederai che or'è
che la vita è sempre forte molto più che facile
quando sposti appena il piede lì il tuo tempo crescerà

Soprail giorno di dolore che uno ha
Tu tu tu tu tu tu tu tu tu...

Raggio di sole

Iodellavitanonhocapitouncazzo


Io non faccio spettacolo, io do spettacolo come mio nonno ubriaco nel giorno della mia comunione. Talmente fuori di melone che ho parenti per niente contenti di portare il mio stesso cognome. Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame: a volte duro a volte liquame. Macché voglia di fama, sono un morto di fame, macché posto a tavola, ho la ciotola come un cane. Abbaio per un paio di piatti che mendico, potrei fare il collerico però me lo dimentico. Mi sta accanto un autentico medico, mi dice: "Non ti rendi conto che diventi schizzofrenico?". Zitto medico, mi costi caro, io valgo zero e non chiamarmi artista, ma cazzaro, è chiaro? Io sono cazzaro alla radice, sono felice nella fece, dovrei piangere ed invece... Sono malato, ma da un lato non do fiato a vittimismi, un Mirko con tutti i crismi, Licia kiss me. Ambisco all'Oscar, ma quello degli aforismi, dovevo farmi la doccia ma mi hanno dato un freesbee e puzzo da schifo, bevo a sbafo, scampato al mio destino come clandestino in uno scafo. Occhi spalancati come un gufo, costruisco tufo su tufo un futuro che mi vede ufo. Sicuro che mi stufo, lo giuro su ogni ciuffo, dovrei suonare la tromba per quante volte sbuffo, se mi tuffo in una mia idea mi ritrovo in apnea in una marea di diarrea, lo trovo buffo. io sono vivo ma non vivo perchè respiro, mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo, quando sono nato non capivo ed ora che continuo a non capire non mi resta che... Rido ma piango di gusto se vedo il bell'imbusto palestrato e lampadato al punto giusto, io che tra le ciocche c'ho il fango di Woodstock, puzzo, accumulo per ore sudore che spruzzo. Amo le donne che sanno di merluzzo, più che soubrette da paillettes e piume di struzzo, ruzzolo in un gruzzolo di gioia, anche se l'estate non la passo nello spasso della playa. Sono la chiavica campione in carica ma ho la calotta cranica che scotta come roccia lavica, e nella gara di chi bara nella musica, sono in gioco con un due di picche nella manica. L'unica certezza è che finisco male, muore Caparezza, tutti al funerale. E' paradossale, ma io non vengo, non ci tengo, mamma, quanti dischi venderanno se mi spengo!

Sono il tuo sogno eretico



Invece io sono domenicano ma non chiedermi come mi chiamo, 
qua è sicuro che non me la cavo, mi mettono a fuoco non come la Canon, 
detesto i potenti della città detesto Sua Santità, un uomo carico d'avidità 
che vende cariche come babbà. 
La tratta dei bimbi come geishe cresce in tutto il clero ma nessuno ne parla 
e il millequattro non è annozero ed ora mi impiccano, mi appiccano come un 
bengala a capodanno, di me rimarrà un pugno di cenere da gettare in Arno! 

Non siete stato voi

Legalize the premier


Il mio mito Caparezza non può mancare ancora sul mio blog! E in quest'album davvero... si è superato!

L'urlo

Edvard Munch - L'urlo - 1885
L'urlo di questo quadro e' una intensa esplosione di energia psichica. E' tutta l'angoscia che si racchiude in uno spirito tormentato che vuole esplodere in un grido liberatorio. Ma nel quadro non c'é alcun elemento che induca a credere alla liberazione consolatoria. L'urlo rimane solo un grido sordo che non puo' essere avvertito dagli altri ma rappresenta tutto il dolore che vorrebbe uscire da noi, senza mai riuscirci. E così l'urlo diviene solo un modo per guardare dentro di sé, ritrovandovi angoscia e disperazione.

Lacrime


Quante volte ho stretto in mano
una mano che non c'è
per sentirmi meno solo
ti ho inventato accanto a me.

Ma passano i giorni e
passano umidi senza nascondersi
e passano sempre più limpidi e lasciano solo dei lividi
su tutta la pelle l'assenza di te
non mi dà più i brividi
ora che non tremo più.

Quante volte hai detto al mondo
faccio parte di te
quante volte ho detto al cielo
io voglio solo scendere

e invece no
non c'eri tu
a far smettere dal mio viso questa pioggia di
lacrime

e invece no
non ci sei più
a farmi ridere
fermale tu queste cazzo di
lacrime
che bagnano i giorni
e asciugano gli occhi
sempre più liquidi
e tagliano solchi sul viso e segnano come a convincerti
che su tutta la pelle non c'è
posto per te
ma solo per lividi
ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

e invece no
non c'eri tu
a far smettere dal mio viso
questa pioggia di lacrime

piovono perle dagli occhi
e piovono senza più limiti
sporcando la bocca di sale
dei giorni passati a convincersi
che solo la pelle è secca di te
non c'entrano i brividi

ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più
ora che non ci sei più tu
ora che non tremo più

my tears are falling on
my skin my skin is not for you

Quante volte ho detto al cielo
io
voglio solo scendere. 

I giorni migliori


Aiutami a ritrovare l'interesse per le piccole cose...

Poco di buono


Riuscire a credere nei sogni anche se il mondo sbatte in faccia tutta la realtà.... 

Come disturbare il tuo vicino di aeroplano

SEGUIRE QUESTE MOSSE:

1. estrarre il PC portatile

2. lentamente e cautamente aprire il Laptop

3. accenderlo

4. controllare che il vicino stia guardando

5. Aprire Internet

6. Chiudere un attimo gli occhi, aprirli e rivolgere lo sguardo al cielo dicendo "Allah Akbar"

7. respirare profondamente ed aprire questo link
http://www.myit-media.de/the_end.html 

8.Osservare l'espressione sul viso del vicino




Splendida bugiarda


La canzone in verità fa un po' cagare.... ma dice la stracazzo di verità!!!!!!!!!!!! 

Cose da fare assolutamente in un supermercato

1. Recupera 24 scatole di preservativi e mettili a caso nei carrelli negli altri clienti mentre non guardano. 
2. Programma tutte le sveglie del reparto casa in modo che suonino a intervalli di 5 minuti. 
3. Lascia una striscia di succo di pomodoro per terra in direzione del bagno. 
4. Avvicinati a un a un impiegato e digli con tono serio “Codice 3 nel reparto macelleria” e osserva la sua reazione. 
5. Sposta un cartello “Attenzione, pavimento bagnato” in una zona con moquette. 
6. Monta una tenda nel reparto di camping ed invita i clienti ad entrare solo se portano cuscini dal reparto casa. 
7. Quando ti si avvicina un dipendente e ti chiede se ti può aiutare, inizia a piangere e chiedigli “Perché non mi lasciate in pace?”. 
8. Fissa la telecamera per la sicurezza e usala come specchio mentre ti metti le dita nel naso. 
9. Mentre guardi i coltelli da macelleria, chiedi ad un dipendente se sa dove sono gli antidepressivi. 
10. Vai in giro per il supermercato con aria sospettosa mentre fischietti la musica di Mission Impossible. 
11. Nasconditi dietro i vestiti e quando la gente si avvicina per dare un’occhiata dì a voce bassa “Prendimi, prendimi”. 
12. Quando annunciano qualcosa al megafono, aggomitolati in posizione fetale e grida “Ancora quelle voci!”. 
13. Entra in un camerino e grida a voce alta “Ehi non c’è carta!” 



Alle volte basta un niente

"Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa quante pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso, e basta.
Si è anzi felici, di cose del genere. Felici.
E potrebbe non finire mai.
Poi, un giorno, succede che si rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac, senza nessuna ragione, si rompe d'improvviso e tu rimani lì, senza capire come mai tutta quella favolosa storia non c'è l'hai più addosso, ma davanti, come fosse la follia di un altro, e quell'altro sei tu. Tac.
Alle volte basta un niente.
Anche solo una domanda che affiora.
Basta quello."

Alessandro Baricco


Addio

"...Addio mio piccolo signore, che sognavi i treni e sapevi dov'era l'infinito.
Tutto quel che c'era io l'ho visto, guardando te.
E sono stata ovunque, stando con te.
E' una cosa che non riuscirò a spiegare mai a nessuno.
Ma è così.
Me la poterò dietro, e sarà il mio segreto più bello.
Addio."
Alessandro Baricco


Le retour à la raison


Ovviamente, prima di tutto, anche di questo devo dire grazie a Weegee Toxin... poi ho notato uno dei commenti al video che dice così: "This film could have been dedicated to all of us who see the shadows of the things before the real things. Because the world and the life has so many points of view..."  e ho pensato che potrebbe benissimo essere dedicato a me. Quanta verità in quelle ombre. Quante cose nascoste che fuggono alla luce del giorno. Forse è per questo che lascio entrare solo poche cose e persone importanti, vedo le ombre per prime, scelgo quelle, non la maschera che le nasconde. 

November rain

Abbiamo amato...

Abbiamo amato e avevamo vent'anni, amici che sarebbero rimasti, donne che sarebbero partite, stanze piene di cassetti pieni di sogni. Avevamo vent'anni, sigari, peyote e viaggi, spiagge nascoste e cieli che non conoscevano il ritorno. E ballavamo fino all'alba prima di una giornata di lavoro. Avevamo vent'anni e non ci stancavamo mai. Abbiamo amato e avevamo tempo, tanto tempo, tutto il tempo, per credere che l'amore non sarebbe mai finito e crederci di nuovo ogni volta che finiva. Avevamo vent'anni e senza il becco d'un quattrino eravamo i proprietari dell'intera città. Abbiamo amato e sbagliavamo spesso e volentieri, perchè ancora ci scusavano, ché da quegli sbagli dovevamo imparare. Avevamo vent'anni e un amico che non c'è più e una lettera dentro una borsa che non hai fatto in tempo a fagli avere. Ed un addio non dato che se ci pensi ti brucia forte dentro al cuore tutti i giorni. Abbiamo amato e non avevamo niente, perchè quel niente ci bastava. Avevamo vent'anni ed eravamo felici. Felici di non avere niente. 
Un giorno all'improvviso ti danno un lavoro una casa una macchina un cane un bel vestito. E mentre ti specchi per vedere come ti stanno, non ti rendi conto che in cambio si sono presi la felicità. E il tempo. Non c'è più tempo per credere che l'amore non finirà mai, nè tempo per rialzarsi dopo che è finito. E rimani così, cuore sulle ginocchia, con un amore perduto, un addio non dato e un silenzio bastardo che continua a sanguinarti dentro. 

Sindaco delle Scimmie 20.07.2011



Non se ne esce

Non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua.
Io non è che volevo essere felice, questo no.
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare:
dalla parte dei desideri.
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente:
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti.
No. Sono i desideri che salvano.
Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai.
Però troppo tardi l'ho capito.
Se le dai tempo,
alla vita,
lei si rigira in un modo strano, inesorabile:
e tu ti accorgi
che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
E' lì che salta tutto,
non c'è verso di scappare,
più ti agiti più si ingarbuglia la rete,
più ti ribelli più ti ferisci.
Non se ne esce.
Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.
Con tutta la forza che avevo.
Mi sono fatto tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.

(Alessandro Baricco - Oceanomare)



Quale allegria


Senza allegria
uscire presto la mattina
la testa piena di pensieri
scansare macchine, giornali
tornare in fretta a casa
tanto oggi è come ieri 

When Heaven comes down


Total confusion- one final sin
Someone's religion and greed
Accidents happen, someone to blame
Who's got the answers we need?

A che ora è la fine del mondo


Una volta ti dissi



Una volta ti dissi:
non arrabbiarti, amore,
s’io sono diversa.
Forse sono una colonna di fumo,
ma la legna che sotto di me arde
è la legna dorata dei boschi,
e tu non hai voluto ascoltarmi.
Guardavi la mia pelle candida
con l’incredulità di un sacerdote,
e volevi affondarvi il coltello
e così la tua vittima è morta
sotto il peso della tua stoltezza,
o malaccorto amore.
Prendevo in giro l’ebrietà della forma
e sapevo che ero di lutto,
eppure il lutto mi doleva dentro
con la dolcezza di uno sparviero.
Quante volte fui scoperta e mangiata,
quante volte servii di pasto agli empi;
e anche tu adesso sei empio,
o mio corollario di amore.
Dov’è la tua religione
per la mia povera croce?
Alda Merini 

Loving strangers

Streets of Philadelphia

Swan Swan

when it's love

Oggi non mi cercate

Oggi non mi cercate. Non sono in grado di rispondere, non ho parole, non ho neanche lacrime. Anche se quelle spero tanto che arrivino. Devo piangere, perchè sennò scoppio. Scoppia tutto dentro. Oggi non mi cercate, non ho niente da dirvi. So solo che il dolore è un urlo agghiacciante, sono paralizzata. Faccio fatica perfino a muovere le dita per scrivere. 
E non è per le braccia piene i lividi o per lo zigomo talmente gonfio che non muovo mezza faccia. Peccato che tu non possa vedermi, peccato davvero. Forse saresti soddisfatta di te stessa e dei tuoi gorilla. Lo rifarei altre mille volte. Chiarirsi con le parole sempre. Non esiste altro modo, a costo di farmi ammazzare. Chiarire cosa poi? Al massimo avresti potuto chiedermi scusa e finiva lì. E invece no... volevi ragione... Ragione di cosa? "abbiamo passato tutta la serata a sbaciucchiarci".. ma chi?? Tu e lei forse. Io ho avuto occhi solo per te. Nessuno mi ha messo un dito addosso. Certo, così come mi sono tolta la maglietta, invece di andarmene potevo reagire facendo la stessa cosa che stavi facendo tu. Mi dispiace ma a tanto non ci arrivo. Non le faccio certe cose. Pensa a quanto cazzo di male ti avrebbe fatto se l'avessi fatto io, tu che ti sei incazzata solo perchè Jhonny ha fatto un commento sulle mie tette.
Fa male, fa molto male. Ma stavolta non tornerò indietro. 
Amici a voi chiedo scusa, ci sarà un grande silenzio, spero che potrete almeno leggermi. Ma oggi non mi cercate. Non ho parole, non ho respiro, non ho nemmeno lacrime. E il dolore è un urlo agghiacciante. 
Image by Esao Andrews

Così incredibilmente lieve che nemmeno lo senti

"Il dolore è una vela così incredibilmente lieve che nemmeno lo senti, comincia con la cadenza dolce della neve, ed è lì che ti perdi. Ha la faccia di un bambino e gli occhi di un lupo triste che ti lecca la mano, conosce ogni parola che non esiste e te le insegna una per una piano piano" (R. Vecchioni - Non lasciarmi andare via)


E non si capisce perchè... dopo una bella serata, dopo una bella notte, all'improvviso nel bel mezzo del giorno ti assale la tristezza... Sarà che è figlia dell'alcool, mah... non ho mica bevuto tanto. Ma no, deve essere perchè non ho dormito. Sì sicuramente è per quello. Stasera passa tutto. 

Photo by Joshua Hoffine

I need a dollar

Aaaaa.... questa mi fa morire!

I'm not alone


Buongiorno bloggers e non :)

Mi hanno fatto credere


La scelta non è casuale... Mi sono svegliata con una grande voglia di scrivere una lettera stamattina, una di quelle che parlano dal cuore e al cuore. Ho pensato nella mia testa tutte le cose che avrei voluto dire, con tanto di motivi. Perchè parlare non è facile, parlare non mi appartiene poi molto. Chiacchiero moltissimo, è vero, ma se devo raccontare di me o dire di qualcosa che mi fa stare male preferisco scrivere. Ci pensavo ieri a questa cosa, sono incasinata, piena di difetti, non controllo le emozioni, non me la cavo con la voce.. Ho solo le mie mani che sanno sempre dove andare. Nelle mani ho il cuore, il cervello, la forza. E non mi serve pensare a quello che devo scrivere perchè ci pensano loro. 
Non scriverò nessuna lettera. Non dirò niente di quello che volevo dire. Mi hanno fatto credere che sono sbagliata, che non sono capace di amare, che non sono in grado di combinare niente di buono. Mi hanno fatto credere che parlare è inutile, perchè tanto non ci si capisce e la situazione non può che peggiorare. Mi hanno convinta che si deve cambiare, perchè così non va bene. Mi hanno fatto credere che quando stai male devi sbrigartela da solo, perchè il mondo vuole solo gente sorridente, quando basterebbe così poco, prendere una piccola lacrima e dire "questa te la porto io"... e tutto sarebbe più leggero, più caldo. C'è stato un tempo in cui le parole ci scaldavano e potevano cambiarci il respiro, un tempo in cui sapevamo dare un nome alle cose e scordarci dei nervosismi solo pensando al colore di due occhi. Quando ami, ami e basta, e non cerchi di cambiare le persone, perchè altrimenti ti saresti innamorato di qualcun altro, ma non di quello. Sto costruendo un pezzo alla volta qualcuno che non sono io e che a dirla tutta neanche mi piace. Un puma in una gabbia di coniglio. Forse quando qualcuno non ci piace dovremmo semplicemente lasciarlo andare e rassegnarci al fatto che non lo vogliamo, senza cercare di cambiarlo. Io sono parole, istinto, follia, impulsività. Dover pensare, ragionare, arrovellarmi, prima di ogni gesto, mi sta portando alla pazzia. Penso talmente tanto che non ho più tempo per sorridere. Non cercate mai di farvi assomigliare le persone. Le perderete. Perchè piano piano il dolore lascerà spazio alla ricrescita e ciò che siamo vorrà vivere di nuovo e per farlo ricorrerà al più feroce degli istinti, quello del sopravvivere. Mangiare per non essere mangiati. Sensi in all'erta, muscoli in tensione, denti ben in vista, corre il puma. Dritto davanti a sè, battiti accelerati, vento sul muso, corre senza voltarsi indietro, dovesse scoppiargli il cuore per la fatica, scegliendo di morire solo in mezzo alla terra. Perchè dentro una gabbia di coniglio, perfino nella morte non c'è dignità. 

Dalla pace del mare lontano

Io per amarti


Non m'aspettavo che la vita
si ricordasse anche di me
regalandomi te che sei
la donna che vorrei.
Io non so come andrà a finire
so certo quello che farò
non ho amato mai, ma con te,
lo sento che accadrà
Io per amarti baratterei
le mie teorie con nuove idee
farò di più, se tu vorrai
anche le cose che non ho fatto mai
Io per chiamarti amore mio
comincerei ad esser solo tuo
dimmi che vuoi che questo sia
e cambio tutta la vita mia
Io che ti aspetto da una vita
ora non posso buttar via
l'occasione che tu mi dai
di stare insieme a te.
Io per amarti rinnegheri
le convinzioni mie di libertà.
Io cambierei, ce la farei
ad esser quello che non hai avuto mai. 

Mangio un procione cucinato nel micro - Weegee Toxin


Credo che leggerete spesso questo nome nel blog.... Weegee Toxin... E' un folle... e io lo adoro! Grazie WeeTox ... benvenuto nel blog. Mi casa es tu casa... e la prossima volta che ti fai di procione e non mi chiami a cena m'incazzo :D 

Un gran pacco di cazzi miei

Devo dire che sono passate... quante? Tre settimane o quattro dalla nascita del blog... E ancora non mi sono degnata di rivolgere un saluto, un caloroso saluto, a tutti quelli che entrano qui, spulciano, leggono, misurano parole e accenti... solo per farsi un gran pacco di cazzi miei. Senza interesse per la musica, per le poesie, per i pensieri. Non tanto per quello che hanno dietro o dentro (ovvero il solito gran pacco di cazzi miei), ma semplicemente come amore per le parole, per il suono, la fluidità o la durezza con cui vengono al mondo. Come ben sapete e come è evidente, anche per chi non lo sapesse, io me ne vado sempre per la mia strada seguendo quello che forse è il consiglio per eccellenza "Non ti curar di loro, ma guarda e passa". Quindi continuate pure ad analizzare ogni virgola di quello che scrivo per immaginare quello che faccio in casa mia, il perchè di certi giorni tristi, il perchè di corde, collari, bianche deliziose schiene. Continuate pure a farvi un gran pacco di cazzi miei (in incognito ovviamente... non mi rivolgo mica a quelli che parlano con me abitualmente e piacevolmente e di cui conosco nome e cognome come loro conoscono il mio!!)... Quindi auguro una splendida giornata anche a voi, lettori mascherati... Le vostre domande non avranno risposta purtroppo per voi :) 


Private investigations

New Trolls - Concerto Grosso

Quelli che...

...ma pure questo è amore...

Mi sa tanto che Rita ha ragione, uno che vuole deprimersi viene sul mio blog, legge qualche post, si taglia le vene ed è felice... E quando le cose vanno bene scrivo poco... sì hai ragione scimmia. 
Oggi credo che scrivere sia un obbligo nei confronti di me stessa, io non sono capace di tenermi le cose dentro, starei molto meglio se potessi dirle, se potessi parlarne. Così scrivere resta l'unico appiglio alla sanità di mente, svuotarsi un po' per non impazzire del tutto. Essere tristi non significa non essere tranquilli, questa settimana è passata in fretta, è stata brutta, ma la tranquillità non l'ho mai persa. 
Devo trovarmi altre cose da fare. Sì hai ragione. Sono così stanca di pensare che non mi vengono più nemmeno le parole da scrivere e non è una bella sensazione, voler esternare e trovarsi davanti a questo grande bianco inutile che ti rifiuta. E distruggersi con Baglioni alle 9 di mattina è quasi il massimo.... Ma oggi ... oggi perdo il filo del discorso e i fili della ragione.... Mi basta Pessoa, un pacchetto di sigarette e sto a posto. Non ho bisogno d'altro. Anche perchè, se pure ne avessi bisogno, non lo troverei. Credo che sia ora di rifare il caffè, di asciugarsi le lacrime e di muovere il culo, domenica è domani e non posso prenderla così anche oggi. Sì, è colpa di come sono andata a dormire, litigando, con un mezzo saluto, così mi sono svegliata con quelle sensazioni ancora addosso. Vedersi perdere le cose fa più male che superare di perderle. 


Quante volte


...
guardo le mie dita gialle sono tanto stanco
di sputare i mozziconi di tutta una vita
giro salto e ballo come un orso ammaestrato
come vorrei fare a pezzi quella luna idiota
quante volte ti ho pregato
mentre mi graffiavi il cuore
quante volte ti ho guardato
mentre mi cavavi gli occhi
quante volte ti ho cercato
quante volte ti ho trovato 

Passalento


Come sognare ad occhi aperti.....

Roma nuda

Orgasmo gratis



Ahaha non ho resistito.... guardate cosa ho beccato in rete stasera!!!! 

Ritorni



Con la malinconia leggera 
di aver dormito poco,
o non aver dormito affatto,
chiudere gli occhi, 
rubarti un respiro, 
mangiare i tuoi sorrisi, 
mentre sulla tua pancia aspetto che ritorni 
da quei sogni che solo tu conosci, 
da quel posto dove io sola ti accompagno,
da quell'istante che oltre noi
c'è tutto l'invisibile. 
Sindaco delle Scimmie  06.07.2011

C'è tempo


Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.

L'amore trasparente

Something that was beautiful

Ti amo e non lo sai

Prima mattina. E siamo sveglie dalle 4. Già leggo, ascolto i Tiromancino, mi emoziono, piango. Sono molto preoccupata. E' difficile imparare a starti accanto e ancora più difficile non poterci essere quando ne avresti bisogno a tempo pieno e indeterminato. Non c'è nulla che valga più di un tuo sorriso. La tua voce che canta dolcissima, una giornata intera passata insieme, una notte a dormire con te appiccicata addosso come un francobollo su una cartolina, il tuo rimanere senza fiato tra le mie mani, l'abbandono totale con cui mi ami. Niente di tutto questo. Non c'è niente che valga come un tuo sorriso e io sono molto preoccupata. Perchè ci stai male, è vero, ma devi voler superare il momento. Invece no. Tu decidi che devi starci male fino a distruggerti. E chi me lo dice che io avrò di nuovo la forza di salvarti o aiutarti a farlo? Devo dire, nonostante alcune giornate splendide, che per noi è proprio un bel periodo del cazzo.... Un po' di tranquillià no eh? Non ce la meritiamo, certo, abbiamo avuto tutto facile... E che cazzo... Ma quando? Quando potremo smettere un attimo di combattere, sederci vicine, prendere fiato per un momento? A volte mi sento esausta, stremata, vicina al mollare la presa. Ma dall'altra parte ci sei tu, mi basta scorgerti un istante per ricominciare la salita per raggiungerti. Ci siamo perse per la strada un po' di cose e lo sai quanto ne sento la mancanza. Se è vero che c'è una sola stanza dove il mio amore ti arriva in modo assoluto... quella stanza mi manca. La sto vivendo con molto nervosismo già da un po'... Mah... i pensieri se ne sono andati con le lacrime e adesso non so più che scrivere... Buongiorno mondo. 


In te



Ci sono percorsi che scavano a fondo 
nel dolore 
nel tempo 
dentro il caos della memoria.
Ci sono percorsi troppo distanti, 
orizzonti visibili e non raggiungibili.
Ci sono percorsi che mi portano a casa, 
sono piccole strade, 
piccole come le tue mani, 
che passano attraverso 
paesaggi lontanissimi 
dove perdersi è una delle mete possibili. 
Si attraversano lentamente, 
ad ogni passo un respiro, 
ad ogni respiro un bacio. 


Ad occhi chiusi immergersi nell'infinito. 
                        In te. 
Sindaco delle Scimmie 04.07.2011

Ultimo giorno

Buongiorno mondo. Ho ancora in circolo grappa e sogni, la domenica... inutile dire che al risveglio ce l'avevo addosso come una coperta, anzi, molto meglio, come un sudario. Domenica. Quanto cazzo la odio... Ma oggi ho deciso di ignorarla, di non guardarla in faccia. E' solo l'ultimo giorno. E io mi faccio una bella dose di caffeina, musica, doccia ed esco. Vediamo se la domenica mi viene dietro. Quella della scorsa settimana è stata splendida, un fine settimana strabiliante, oggi lei si sveglia con un'altra. Ma è solo l'ultimo cazzo di giorno. Devo dire che la sofferenza di questi giorni forse è servita. Ho capito che l'amore, se è amore, non si deve chiedere, ma donare e ricevere. Ho capito che non ci può essere amore nè rispetto nelle imposizioni o nelle privazioni. Ho capito che se qualcuno non ti cerca, è inutile che stai a logorarti cercando mille risposte a domande assurde, se non ti cerca è semplicemente perchè non ne sente il bisogno. Piango è vero, mentre dico queste cose, piango anche oggi che è domenica, ma vorrei che fosse solo l'ultimo giorno. E l'ultimo pianto. Quindi vai col prossimo caffè e cominciamo a spogliarci dalle cose che ci fanno stare male. Buongiorno mondo. 


Fate tacere il mio pianto


E' di quest'inverno questa poesia, ma ho finito le parole, perdonatemi, vi ripropongo spettacoli già visti.

Recidete ogni rosa di questo giardino,
E le querce, mutilate, che sono il mio amore, abbattetele.
Fate tacere il mio pianto.

La fine


Molto triste, molto vera e molto bella. 

Relax

Oh... qua si rischia la pazzia.... qualcuno ha un calmante??

Pensieri...



Vorrei che le mie mani fossero in grado di salvarmi stanotte, salvarmi dai pensieri, salvarmi da tutte quelle cose che mi girano in testa, aiutandomi a mandarle fuori, con un urlo, con un pianto inconsolabile, con un foglio e una penna. E vorrei essere sempre capace di dire quello che provo, trasformo le emozioni in parole, verissimo, ma sono solo le mie. I miei dolori, i miei attacchi improvvisi d'amore che straripa, i miei rigurgiti amari che nascono nel pozzo profondo dell'anima. Quante cose non ho detto? Quante non ne dirò? Come quella volta che volevo scrivere una lettera alla mia migliore amica. Per darle quell'abbraccio che sento di negarle sempre, per dirle "grazie, amica mia, di esserci sempre, di sopportare i miei lunghi e deliranti silenzi, le mie imperdonabili assenze, grazie per essere l'unica a sapere come ci si sente e regalarmi sempre con disinteresse la tua comprensione. Comprensione che sarei stata felice di non avere, perchè anche io so come ci si sente e certe cose vorresti essere l'unico al mondo a provarle, quando fanno così male. Grazie per la tua presenza che non diventa mai invadenza, per il tuo affetto smisurato, per le risate e le serate insieme. E scusami, scusami con le lacrime agli occhi per tutte le volte che ti trascuro pensando solo a me stessa, impegnando le mie energie solo per uscire dai miei dolori folli o per cercare soluzioni alla mia vita incasinata". Come tutte le volte che avrei voluto chiedere scusa alle persone che continuano ad essere presenti nella mia vita, nonostante io non lo sia più nelle loro, nemmeno con una telefonata o un semplice sms. Ci sono momenti nella vita che ti portano via, impegni che richiedono sforzi di quelli che devi tenere i denti stretti stretti e aggrapparti forte per non cadere, allora vedi solo la strada che hai davanti, scordandoti di tutto il resto. Poi ci sono le cose che vorresti dire ma non puoi, perchè ogni volta che le dici si scatena il finimondo. E allora te le tieni nel fondo del cuore e lasci che ti corrodano dall'interno, senza possibilità di salvezza. Che forse, se mai raggiungerai quella meta per cui hai rinunciato a tutto il resto, sarai talmente stanco che vorrai solo dormire, chiudere gli occhi, non pensare più a niente, non dover più credere a nessuno, non dover più preoccuparti se qualcuno sta male, se quel qualcuno non si preoccupa per te. Ci sono dicembri freddi che si ripetono nel cuore, senza smettere mai, stringendolo nella morsa di un gelo che non si guarisce. Che brucia i germogli. E poi... solo il silenzio, il silenzio di un tempo interminabile. E in tutto quel tempo un dolore che non molla neanche per lasciarti il tempo di un respiro. 

Amami amami

Il tempo non passa mai



Ho solo un gran mal di testa, uno di quelli che ti fanno scrivere cose pessime, pescandole nella melma dell'anima, in quegli angoli così profondi e oscuri che non vanno mostrati. Una lotta impari fra i miei poveri pensieri straziati e il tempo infame che non passa mai. Che ti si piazza davanti come un'ombra gigantesca che ti toglie il sole e il respiro, come per dirti "sono qui, sono più grande e più forte di te, ti consumerò i pensieri lentamente, attimo dopo attimo". Allora cerchi di ignorare quella presenza tetra impegnando le ore, dormi, mangi, scrivi, ascolti un po' di musica. Poi alzi gli occhi e lui è ancora lì... è appena arrivato e quel poco di ombra appena trascorsa ti sembra un niente di fronte alla gigantesca macchia che ancora hai davanti. Tempo crudele che si concede a te come un'amante dolcissima, così da darti tempo per pensare, troppo tempo per pensare. Alle cose che avresti dovuto fare e non hai fatto, al dolore che non avresti dovuto causare e invece hai causato, alle cose belle che ti sfuggono dalle mani e solo con la disperazione dell'amore puoi cercare di tenerle strette. Di non lasciarle andare. Perchè non le vuoi perdere. Perchè sono tutto ciò che hai. Perchè sono le uniche cose che ami. Ma il tempo, è solo lui che decide. 

Amore

Sarò lupo e rondine per gli occhi tuoi